Sindacalista italiano. Trasferitosi a soli tre anni dalla capitale a Milano, dove
rimase fino alla fine del liceo, tornò quindi a Roma, dove intraprese l'attività
politica (si iscrisse alla FGSI, l'organizzazione giovanile del PSI) e sindacale
(all'interno della CGIL) e concluse gli studi, laureandosi a pieni voti in Filosofia
(1973) presso l'Università degli Studi La Sapienza con una tesi su Anna
Kuliscioff. Vinta una borsa di studio, divenne ricercatore presso la I cattedra
di Storia moderna della facoltà di Lettere alla Sapienza, proseguendo nel
contempo la sua attività presso la CGIL. Lasciato il mondo universitario, nel
1974
E. assunse la direzione dell'ESI, la casa editrice della CGIL, e
prese parte alle elaborazioni della linea sindacale della Confederazione.
Approdato nel 1976 all'Ufficio sindacale, dove si occupò del coordinamento
delle politiche contrattuali delle categorie, passò successivamente all'Ufficio
industria. Nel 1979 venne nominato segretario generale aggiunto alla
Federazione Italiana Lavoratori Poligrafici e Cartai (FILPC), mantenendo tale
incarico fino al 1983, quando assunse la guida della categoria.
E. rimase
a capo della FILPC (trasformatasi poi in FILIS, Federazione Italiana Lavoratori
dell'Informazione e dello Spettacolo) fino al 1990, gestendo le vertenze che in
quegli anni vedevano coinvolti grandi gruppi editoriali e le complesse
problematiche relative all'ingresso delle nuove tecnologie nel settore. Entrato
a far parte della segreteria confederale della CGIL nel 1990 in qualità di
responsabile delle politiche organizzative della Confederazione, nel 1993 venne
eletto segretario generale aggiunto, rappresentando nel contempo la CGIL nel
CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro) e nell'esecutivo della
CES (Confederazione Europea dei Sindacati). Nel 1994, subito dopo la nomina di
Sergio Cofferati alla segreteria generale della CGIL,
E. assunse
l'incarico di vice segretario generale di quel sindacato. Nel settembre 2002 venne
eletto segretario generale della CGIL, succedendo allo stesso Cofferati (n.
Roma 1950).